Sullo stringersi dei nodi e le trame fibrose del tempo
Quando si stringono i nodi , si opera secondo struttura . ll
nodo stretto nell’intelaiatura energetica dell’Universo esprime la
potenzialità realizzativa massima dell’idea originale. Diverse origini o
cause producono in diverse direzioni trame e ragnatele. Negli incroci
principali di manifestano i nuclei fattuali di maggiore investimento
energetico, che corrispondono poi nell’individuo anche agli eventi
soggettivamente percepiti come maggiormente salienti da un punto di
vista emotivo. Le diverse origini causano e concausano , attraverso la
latenza emanativa della forza e della natura di quel nucleo primo ,
altre trame. Da diverse direzioni e partenze , le trame concausate di
ogni origine , vanno a loro volta a intersecarsi. La trama del tempo,
che richiama in se conclamati fatti e realizzazioni , all’interno di un
intelaiatura spaziale originariamente totipotenziale , è così
costituita. Come le stesse cellule dell’organismo , l’atto della
creazione formale , passando da una maggiore rarefazione a una maggiore
densità, in successive fasi moltiplicatorie , emanatorie e
strutturazioni , diventano successivamente specializzate e vanno a
rivestire il loro luogo, allo stesso modo l’idea prima o nucleo
energetico informativo , impregna di se i luoghi successivi del suo
incarnarsi su diversi livelli per prendere forma. Nella forma presa , la
totipotenzialità dell’espressione ideativa, cessa. Se diversi nuclei
originari generando in forma armonica strutture che stabili e
vibrazionalmente alte , vanno ad incontrarsi nell’Opera Magna dell’Opera
Creatrice del tempo , accadono due ordini di conseguenze. Una serie di
costellazioni di eventi prendono forma nel modo in cui all’origine
furono pensati , scevri da ingrezzimento e decadimento . E che nella
collimazione successiva delle costellazioni prime di ogni origine, è
L’EVENTO Madre che andava catabolizzando a se tutto il resto. Due spinte
quindi , dall’Origine Enucleante non duale , e dalla catabasi prodotta
dalla forma potenzialmente già attuata verso cui tali origini sono nate
per procedere. Questo può cioe avvenire o non avvenire , detto in parole
semplici. Il disegno cosmico investe a mio avviso processi simili , per
cui nell’eventualità che le direzioni di partenza sul piano terrestre,
procedano a loro volta secondo Natura e Volontà, il risultato è una
serie di successi formali e la confluenza di tutto in un Atto incarnato
Sublime così deificato. Quando si stringe un nodo, la confluenza viene
investita di forza esterna contraente , e questo dà una propulsione
realizzativa che accellera la catabasi dell’energia in quella direzione.
Stringere un nodo è questo. Il nodo stretto attorno alla gola trasforma
la vita corporea in pochi secondi . Ciò che viene stretto, cioè, toglie
allo spazio temporale la possibilità di procedere a generare , creando
una confluenza forzata e improvvisa. Quando i nodi iniziano a stringersi
, la trama assume sinteticità progressiva, e le costellazioni prime
generatesi nel tempo di strutturazione , si avvicinano. Avvicinandosi
creano tensioni fra esse e portano l’intelaiatura a contrarsi verso il
centro o cuore. Questo processo può seguire i suoi tempi naturali o
meno. L’intervento di agenti parassitari o da direzioni nella cui forma
ideativa sia una vibrazione che non è armonica, separa i nuclei dal loro
centro e allunga i tempi di realizzazione . Anche per questo, devo
ricordare, è essenziale individuare le forza che sono attorno a se ed
allontanare tutti coloro e tutto ciò che allontana dal centro. La
tensione , nella fase di avvicinamento, crea un accumulo progressivo e
cumulativo di energia che rapidamente, in fase finale, cangia per la
trasmutazione che subisce nello scambio energetico con le orbite
vorticanti dei nucli delle costellazioni prime in avvicinamento. Questo a
livello interiore , provoca cioe un fenomeno così descrivbile . Il
motivo per cui può accadere ed anzi accade , ed ancor più per le
realizzazioni sostanziali di una Opera Magica, che niente si colga fino a
che ad un certo punto ci sia un emersione improvvisa ed intensa . Per
il fenomeno che ho descritto a livello di struttura e comportamento
energetico. Tutto questo è semplicemente magnifico. Naturale come la
legge dell’energia, la quale incarnata in ogni ambito segue leggi ben
definite e su altri livelli ma in modo diverso comunque non si esime
dall’aver tendenza emanativa. La tendenza emanativa di tutto ciò che
vibra è infatti la causa prima delle cause che videro l’idea, ossia la
sostanza impressa nell’idea da cui sorsero i livelli formali in
successione discendente. E questo stesso processo è altresì possibile
concepirlo a ritroso , anche se con maggiore difficoltà, poiché è
l’equivalente di tornare indietro nel tempo. Ripercorrere cioe le trame
da cui sorsero i nuclei che fusi si incarnarono nell’Atto Creativo
ultimo , è camminare a ritroso sui fili energetici della dimensione
corrispondente al tempo ma su altri livelli. E’ possibile individuare
per ogni tracciato sia la costellazione di fatti minori, sia l’evento
costellazione prima verso cui andava. Ogni punto del tracciato interseca
altri tracciati fibrosi e corrisponde a quello che vediamo qua che noi
chiamiamo “eventi”. Il livello energetico di quel tracciato, il potere
impressovi e il piano su cui si colloca , sono la “qualità dell’evento
“. Potremmo cioe paradossalmente dire che non è l’apparenza dell’evento o
la sua fastosità a darci la misura dellImportanza di quell evento e del
suo potere. Anche una foglia che cade , per fare un esempio stupido, se
corrisponde sulla linea energetica an tracciato di Potere, è un Evento
di Potere. Come esso proceda e cosa esso generi si può leggere sui
tracciati energetici della cui emanazione resta traccia in altri piani,
anche se via via che ci allontaniamo dal piano materiale diventa sempre
più difficile decodificarli sul piano formale. Essi potrebbero cioe
corrispondere con maggiore probabilità al contenuto onirico e simbolico
ed è anche per questo che taluni contenuti ideativi sono rintracciati in
fase onirica attraverso simbologie solo apparentemente sconnesse dal
significato ed a volte, come gia scrissi , in formule geometriche pure
che si compongono e scompongono, sovrapponendosi e generando le prime
bozze delle strutture formali di cui parlo. Potrei individuare un primo
tratto senza corrispondente immaginifico (puro significato) , un altro
tratto che assume le prime linee e punti e successivamente cubi,
quadrati etcc… e poi via via unendosi vanno a formare le particellle
definite formate da cubi e lineee ….Andando avanti così abbiamo le prime
immagini finite ancorché sconesse dalla logica formale terrestre e
questo lo troviamo nel sogno . L’accesso onirico base ci permette di
arrivare, con le potenzialità non allenate della mente e l’uso limitato
della corteccia, a questo livello. Da lì , e si tratta ancora di non
materiale e non duale , arriviamo in progressione alla prima presa di
forma materiale semplice e le successive complesse. All’ultimo stadio
del Potere la totipotenzialità realizzativa dell’Origine (e stiamo
parlando di una totipoenzialità incommensurabile) non solo cessa
completamente ma da lì può procedere in due soli modi: o imputridendo e
diventando larvico o auto elevandosi , ma solo passando attraverso la
putrefazione del fisso. Il fisso è cioe ciò che non può più creare .
Quando i nodi si stringono , a livello formale avviene un accellerazione
centrifuga di eventi catalizzatori che procedono verso il loro
conseguimento. E’ anche per questo che l’avvicinamento verso il Margine
,oltre una certa soglia, non è più oppinibile, diventando una Forza che
richiama a se senza poter tornare indietro. La potenza che si sprigiona a
livello materiale dallo stringersi dei Nodi o Nuclei delle
costellazioni prime verso il Cuore , O ATTO CREATIVO Terminato , nella
transustazione piena della sostanza creante dall’idea generante le
direzioni all’interno della forma creata ( Il Padre che diventa il
Figlio in basso ) , chiama a se come una vertigine sia colui che ne è
investito da dentro, sia tutto il resto intorno. Si crea come una
spirale centrifuga di energia che al momento dell’ultima caduta , e
nell’atto di fermarsi, sposta a terra tutto il Potere , deificando ciò
che ha creato . E vedremo così la pietra Nera fissata sulla nuda terra ,
opera della Grandezza, farsi largo tra i viventi dopo che la lunga
opera di creazione temporale , se le condizioni lo hanno permesso e se
la Natura e la Volontà hanno operato secondo armonia dell’essenza
impressa nell’idea Madre , e più non poter essere arrestata. Liliitu
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